Cogito ergo… possum

Sistema domotico e di infotainment gestito direttamente dal pensiero per persone con gravi disabilità motorie.

Obiettivi

Fornire a persone con gravi disabilità motorie un sistema per la gestione dei dispositivi domestici (impianto di riscaldamento, illuminazione ecc.) e di intrattenimento (film, audiolibri, ecc.) direttamente col pensiero, senza alcun intervento motorio o vocale da parte del soggetto.

Video esplicativo

Contenuti

Il progetto consiste in un sistema domotico in realtà virtuale (Oculus), collegato tramite un Arduino ai dispositivi reali, gestibile sia con i controller dell’Oculus (per persone normodotate) che direttamente con il pensiero (per persone con gravi disabilità motorie). Oltre alla gestione dei dispositivi fisici, è previsto anche la gestione di musica, audiolibri, ambienti 360°, films.

La gestione del sistema con il pensiero avviene tramite l’utilizzo di un sensore (non invasivo) che, rilevando (come un elettroencefalografo) i potenziali elettrici della corteccia visiva, tramite deep learning riesce a rilevare l’oggetto su cui si concentra l’attenzione dell’utente ed a trasmettere l’informazione in bluetooth al computer.

Il software che collega il tutto è stato realizzato con il motore grafico Unity e necessita di un computer da gaming per poter girare.

Le componenti del sistema sono:

un pc portatile, un visore Oculus Quest 2, una cassetta elettrica per collegare i dispositivi fisici (ventilatore, stufa, luci, TV) che contiene un Arduino che gestisce 4 relè, un sensore di temperatura e umidità, un trasmettitore IR per la gestione a distanza della TV, i dispositivi fisici prima elencati, un sensore per la ‘lettura’ del cervello ed un access point per il collegamento WiFi del visore VR.

Il sistema, perfettamente funzionante, è stato realizzato mettendo in campo le competenze degli alunni di tutti gli indirizzi di studio presenti nell’Istituto:

i geometri hanno realizzato l’ambiente domestico ed il cinema in realtà virtuale, gli elettrotecnici hanno progettato e assemblato la cassetta elettrica, gli elettronici hanno programmato l’Arduino che legge i sensori e gestisce i relè, gli informatici hanno realizzato il software che fa comunicare sensore cervello, visore VR e Arduino.

Il progetto è suscettibile di implementazioni varie perché è integrabile con altri dispositivi (stiamo pensando per esempio ad aggiungere un modulo bluetooth per integrare dispositivi wireless) ed è destinato soprattutto a persone disabili.

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